Ecco il nuovo contratto collettivo del lavoro domestico

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È stato firmato il 21 maggio da sindacati e associazioni dei datori di lavoro il contratto collettivo del lavoro domestico. Tante le novità: dagli aumenti retributivi alla maggiore tutela della lavoratrici madri. In vigore dal primo luglio.

Oltre agli aumenti dei minimi retributivi (che scatteranno in tre rate, all’inizio del 2014, del 2015 e del 2016), ci sono diverse novità per colf, badanti e babysitter e per tutte le famiglie che si avvalgono del loro lavoro. Sono previsti ad esempio il raddoppio dei termini di preavviso per licenziare le neomamme, la convalida obbligatoria delle dimissioni, permessi retribuiti per frequentare i corsi di italiano e congedi matrimoniali fruibili fino a un anno di distanza dal matrimonio.

Il nuovo contratto collettivo per il lavoro domestico è stato firmato in data 20 febbraio con validità a partire dal 1 luglio 2013 e con scadenza al 31 dicembre 2016. Inoltre è stato anche firmato un accordo con decorrenza dal 1 gennaio 2014 per l'aggiornamento delle retribuzioni dei lavoratori di tale settore in base all'indice Istat.

Contratto badanti, colf, babysitter: novità giorni di riposo - Con il nuovo contratto di lavoro per collaboratori domestici sono state introdotte delle attese novità per quel che riguarda i giorni di riposo settimanale.

Badanti e colf conviventi con l'assistito avranno diritto al giorno di riposo settimanale; anche per i collaboratori domestici a ora ci sono novità sotto questo aspetto.

Per garantire l'assistenza 24 ore 7 giorni su 7, chi ne avesse bisogno può ora assumere a costi ridotti un ulteriore badante proprio per coprire il riposo dell'assistente principale.

Nel nuovo contratto sono anche stati regolati diversi aspetti per consentire a colf, badanti, babysitter, collaboratori domestici in genere che professano diverse fedi religiosi di poter "solennizzare" in giorni diversi rispetto alla domenica.

Certamente le novità introdotte servono a riconoscere l'importanza che questi lavoratori/trici hanno per molte famiglie, a regolare apsetti importanti del rapporto di lavoro domestico, ma come sottolinea la responsabile nazionale di Acli-Colf, Raffaella Maioni, ancora si deve affrontare i temi dell'indennità di malattia e del congedo di maternità.