Affidamento Bancario

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Il Fido bancario, o affidamento, è definito come l'impegno assunto da una banca di mettere una somma a disposizione del cliente.

Il fido bancario, è l’importo massimo di credito che una banca concede, sotto qualunque forma, ad un cliente che ne ha fatto richiesta.

Con questa operazione, la banca mette a disposizione del cliente, a tempo determinato o indeterminato, una somma di denaro, concedendogli la facoltà di addebitare in conto corrente fino alla cifra concordata, oltre la propria disponibilità.

Salvo diverso accordo, il cliente può utilizzare, in una o più volte, questa somma e può con successivi versamenti, nonché bonifici o altri accrediti, ripristinare la disponibilità di credito.

Un fido bancario può essere concesso sia ad un privato che ad un'azienda, tuttavia è quest'ultima la categoria che ricorre maggiormente al credito bancario.

Gli affidamenti bancari vengono concessi dagli istituti di credito a seguito di una complessa istruttoria che di norma ha ad oggetto sia i profili reddituali che quelli patrimoniali del soggetto richiedente al fine di stabilire la capacità di restituzione del credito concesso (profilo reddituale) e la solidità finanziaria (profilo patrimoniale).

Gli affidamenti bancari si articolano in diverse forme tecniche che potremmo riassumere nelle seguenti categorie:

  1. Fidi di cassa ed assimilati: si tratta principalmente del classico scoperto di conto corrente, la linea di credito più utilizzata, e anche più costosa per il cliente. Essa consente di avere un'apertura di credito sul proprio conto corrente, che si esplicita nella possibilità per il cliente di utilizzare in qualsiasi momento ed in qualsiasi modo le somme messe a disposizione da parte dell'istituto di credito affidante, di norma senza preavviso e senza particolari obblighi di restituzione in termini temporali. Si tratta sicuramente di una linea di credito comoda per l'impresa o il privato che ne beneficia, tuttavia le banche affidanti preferiscono un utilizzo elastico di detta linea di credito, e tendono a ridurre o a revocare gli affidamenti caratterizzati da utilizzi pieni e statici.
  2. Smobilizzo crediti, definito anche come castelletto bancario: è una categoria piuttosto ampia che riguarda quelle linee di credito che consentono lo smobilizzo dei crediti che il soggetto richiedente vanta nei confronti di soggetti terzi.

Il castelletto bancario è una sorta di cessione del credito dei crediti non ancora scaduti; in sostanza una persona o una società, in base al fatturato ed alle fatture emesse ma non ancora incassate, accede a questo tipo di credito quando necessita di liquidità per le spese correnti. Oggi le fatture hanno una scadenza che può variare fra i 30, 60, 90, 120 giorni fino a 6 mesi, anche se non è raro che le pubbliche amministrazioni saldino le fatture in base alla copertura finanziaria di un progetto che, spesso richiede dell’approvazione di leggi o decreti, con pagamenti ad un anno.